28 dic 2009

“Ma tu niscisti da casa ppi cunsumari a mia?”

10911824163823_1 Carissimi, …. Buone Feste! Certe volte attendiamo queste ricorrenze con tanta ansia, ma non sappiamo mai cosa ci riserva il quotidiano! Così capita che andando a lavorare sia che siamo posteggiatori abusivi, sia che siamo impiegati, sia che siamo Presidenti del Consiglio o addirittura Papi (e non nel senso ricorrente di Noemi) c’è sempre qualcuno che da qualche parte, per suoi propri problemi, esce di casa per incrociare il suo destino al nostro!!! E così capità in quell’incrocio maledetto, dove il distratto ci termina di sopra tamponandoci, capita all’amica che girandosi di scatto ci versa il caffe sul nostro vestito nuovo, capita al bambino lasciato incustodito dalla propria mamma che in visita a casa nostra ci fa cadere il prezioso vaso per terra, succede all’amico dell’amico venuto in sostituzione di un altro amico a giocare a calcetto, che nella foga del gioco entra duro sulle nostre gambe facendoci seriamente male, ed allora li, pensi da buon Palamito: “Ma tu niscisti da casa ppi cunsumari a mia?” (Tu come scopo della giornata avevi quello di venire a rovinare me?) …. Ed è questo che avrà pensato lo Zio Silvio, quando in piazza a Milano si è visto tirare in faccia un pesante souvenir del Duomo che gli ha rotto due denti e ferito la faccia costringendolo a due settimane di degenza!!! Così avrà pensato in tedesco Sua Santità Benedetto XVI al quale certamente vedendosi trascinato per terra da una invasata, avrà avuto voglia di dire quella parolina che già in villeggiatura gli era scappata, inciampando sul gatto che gli procurò la rottura del polso … e cioè …”Kaz..” (gatto in tedesco).. Ma tutta la nostra simpatia va al Cardinale Roger Etchegaray, che “non ci trasia niente” e travolto dal Papa, si è rotto il femore a 87 anni ed a quel punto in francese avrà certamente pensato “Ma tu niscisti da casa ppi cunsumari a mia?” Buon Anno …………..Un abbraccio

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