25 apr 2008

Campagna Contro le ZTL - 1°

A Palermo la Ztl più cara d'Italia (dal sito “La Repubblica” di Antonio Fraschilla e Sara Scarafia —24 aprile 2008)

"Quello di Palermo è il pass Ztl più caro d'Italia, almeno per i residenti. …….... Da giorni i palermitani sono in coda dall'alba davanti alle postazioni di Td Group che rilasciano i tagliandi, 34 sportelli contro gli 800 di Milano solo per fare un esempio. Sarà per questo che fino a ora, a dieci giorni dall'avvio del provvedimento, sono stati rilasciati poco più di 61 mila permessi, contro i 400 mila previsti. Di certo c'è che l'organizzazione delle Ztl a Palermo, se confrontata con quella di altre grandi città come Milano, Bologna, Firenze e Roma, ha costi elevati per i cittadini, soprattutto in termini di tempo, e rischia di naufragare a causa della scarsa presenza di varchi elettronici. I costi dei pass. A Palermo i residenti per entrare in centro devono pagare dai 12 ai 15 euro all'anno. A Bologna invece non devono nulla, mentre a Roma bastano 11 euro all'anno (il prezzo del permesso è di 55 euro e ha una validità di cinque anni) per poter tornare a casa in auto. Basta questo per fare di Palermo la capitale del caro-pass? Sì, se si considera che i milanesi, costretti a sborsare dai 50 ai 250 euro all'anno in base a quanto inquina la propria auto, possono però circolare senza dover richiedere il permesso se possiedono una macchina omologata euro 3 o euro 4. A Palermo invece pagano tutti. Anche i residenti che hanno appena comprato un'auto. Il pass, di fatto, in città costa più che a Firenze. Nel capoluogo toscano chi abita in centro per ottenere il permesso paga una sola volta: 25 euro per il tagliando che vale fino a quando non si cambia residenza e altri 48 per comprare il telepass per superare i varchi elettronici. A Palermo, invece, il permesso va rinnovato ogni anno. I costi scendono sensibilmente per i non residenti: pagando 15 euro in città entrano tutti quelli che hanno una macchina almeno euro 3, mentre a Roma l'ingresso è consentito solo ad alcune categorie di lavoratori, che pagano però fino a 550 euro all'anno. A Milano, invece, si paga in base alle classi di appartenenza dell'auto: le vecchie diesel, ad esempio, per accedere all'area dei Bastioni devono pagare 10 euro al giorno. E se a Firenze il centro è off-limits per i non residenti ma gratuito per i turisti ospiti di un albergo, a Bologna c'è un ticket giornaliero che va dai 5 ai 12 euro. I controlli. La Ztl di Palermo è poco più piccola di quella di Milano, oltre 7 chilometri quadrati contro 8,2, ed è molto più grande di quella di Roma che si ferma a 4,2 chilometri. Ma una differenza c'è: in città, almeno all'inizio, i varchi muniti di telecamera saranno solo sei. Basterà studiare percorsi alternativi per sfuggire agli occhi elettronici, mentre a Milano (43 telecamere) e a Roma (41) è impossibile passare inosservati. La giunta Cammarata ha annunciato che, nel giro di qualche mese, potenzierà il sistema di controllo. Ma nei fatti, il 5 maggio, lungo il perimetro della Ztl "B" non ci sarà alcun varco elettronico, mentre in centro chi non ha il pass dovrà stare attento quasi soltanto ai vigili urbani fermi agli incroci.
Una situazione molto differente rispetto a quella di Firenze, dove appena una settimana fa sono state installate altre sei telecamere, e adesso ben ventidue ingressi in città sono controllati attraverso il sistema del telepass: in questo modo Palazzo della Signoria avrà sotto controllo tutti gli accessi a una delle più grandi aree a traffico limitato d'Europa, più di sedici chilometri quadrati. A Bologna invece è attivo il sistema Sirio, con nove varchi controllati, praticamente tutti quelli che consentono di oltrepassare le mura della città antica, il perimetro della Ztl. Le postazioni. In questi giorni i 34 punti vendita ai quali Td Group ha affidato il compito di vendere i permessi per le Ztl sono stati presi d'assalto. Una ressa che non si è certo vista a Milano, dove le postazioni per comprare l'ecopass sono oltre ottocento. Ma non solo. Nel capoluogo lombardo è possibile pagare anche chiamando un numero verde oppure collegandosi a Internet. Le code non esistono nemmeno a Roma: qui residenti e imprese che hanno il diritto di accedere alla Ztl ricevono il tagliando a casa. Basta fare il versamento da qualunque banca, stampare il modulo dal sito Internet del Comune e inviare tutta la documentazione all'indirizzo indicato. A Firenze, invece, i residenti possono ricevere il contrassegno soltanto nella sede della società Sas (Servizi alla strada): «Riusciamo a smaltire le richieste perché il contrassegno viene rilasciato ai cittadini senza limiti di tempo e deve essere rinnovato solo in caso di cambio della residenza - spiegano dalla società - inoltre il personale è formato e addestrato per evitare perdite di tempo». A Bologna il ticket per entrare in centro può essere acquistato in otto punti vendita, tra i quali anche quattro grandi centri commerciali. "

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